giovedì 7 maggio 2009

LA CROCE E' LO SCALPELLO CON CUI DIO PLASMA I SUOI



La croce e' lo scalpello con cui DIO plasma i suoi eletti....Si racconta che un giorno Michelangelo, passeggiando in un cortile di Firenze, vide un blocco di
marmo grezzo ricoperto di polvere e fango. Si fermò di scatto a guardarlo, poi, come rischiarato da un improvviso lampo, disse ai presenti:
«In questo masso di pietra è nascosto un angelo: voglio tirarlo fuori!». E si mise a lavorare di scalpello per dare forma all’angelo che aveva intravisto.
Così è anche di noi. Noi siamo ancora dei massi di pietra grezza, con addosso tanta “terra” e tanti pezzi inutili. Dio Padre ci guarda e dice: «In questo pezzo di pietra è nascosta l’immagine del mio Figlio; voglio tirarla fuori, perché brilli in eterno accanto a me in cielo!». Se d’ora in poi sentiamo dei colpi di scalpello e vediamo dei pezzi di noi cadere a terra, cerchiamo di non ingannarci più.
Non continuiamo a dire:
«Che ho fatto di male? Perché Dio mi castiga così?». Sforziamoci, piuttosto, di dire a noi stessi: «E’Dio che mi ama e vuole formare in me l’immagine del suo Gesù. Resisti, anima mia!».
La croce è lo scalpello con cui Dio si plasma i suoi eletti. E’ stato sempre così.
(R. Cantalamessa)

1 commento:

Paolo ha detto...

Anche io oggi parlo di croce... così assurda ma così inevitabile... Paolo