sabato 23 maggio 2009

MARIA, MADRE DI MISERICORDIA, RIFUGIO DEI PECCATORI


Nella vita del Beato Erolto si narra di un uomo che viveva abitualmente in disgrazia di Dio. La pia moglie, non riuscendo a fargli abbandonare la sua vita di peccato, lo supplicò di recitare almeno 1 Ave Maria ogni volta che fosse passato davanti ad un'immagine della Vergine Santa. Seguendo il buon consiglio della moglie, il marito cominciò a praticare questa devozione. Ma una notte, nella quale si stava recando nei soliti luoghi viziosi e malfamati, notò una piccola luce: si accorse allora di una lampada che ardeva davanti ad un'immagine della Madonna che teneva in braccio Gesù Bambino. Mantenendo la promessa fatta alla moglie, recitò come di consueto l'Ave Maria. Ad un tratto vide il Bambin Gesù ricoperto di piaghe grondandi sangue. A quella vista, il pover'uomo cominciò a piangere i suoi peccati, e poichè il Divino Infante gli voltava le spalle, invocò subito la Madonna, Madre di Misericordia, affinchè si fosse degnata di aiutarlo. Ella rispose: "Voi peccatori mi chiamate Madre di Misericordia, ma poi non smettete di farmi Madri di Miseria, rinnovando a mio Figlio la Passione e a me i miei dolori".
Tuttavia, la Divina Madre si rivolse al suo diletto Figlio per impetrare il perdono a quel peccatore pentito.
Ma il Signore non voleva concedere questa grazia; allora la Madonna, prostratasi ai suoi piedi, implorò ancora misericordia per quell'uomo, affermando che non se ne sarebbe andata via fino a che non l'avesse esaudita.
Per amore della Sua Santissima Madre, il Bambin Gesù perdonò quell'uomo, concedendogli la grazia inestimabile di baciare le sue Santissime Piaghe e di stringerlo in tenerissimo abbraccio.
Da quel giorno il peccatore condusse una vita santa, soprattutto di filiale amore e devozione alla Madonna, sua Celeste Salvatrice

Nei bisogni gettatevi nelle braccia di Maria Santissima, ricorrete a Lei come ad una Madre misericordiosa, poi non vi inquietate, non vi perdete d'animo, ma fidatevi di Lei (San Paolo della Croce)

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