mercoledì 20 maggio 2009

NASCE POPE2YOU, NUOVO PORTALE VATICANO


Sul web dal 21 maggio "Pope2you", il nuovo portale vaticano dedicato alla "generazione digitale". Ne parla mons. Claudio Maria Celli

Si chiama "Pope2you" la nuova finestra sul web dedicata ai giovani e curata dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Il micro-portale verrà inaugurato dopodomani ed è stato preparato in vista della 43.ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali di domenica prossima. Gli obiettivi di questa iniziativa sono stati spiegati ai giornalisti dal presidente del dicastero pontificio, l'arcivescovo Claudio Maria Celli. La collega Philippa Hitchen ha raccolto le sue parole:
“E’ un sito che abbiamo preparato in occasione della 43.ma Giornata mondiale delle comunicazioni, che sarà celebrata il 24 maggio. Volevamo che fosse un sito rivolto ai giovani e lo vedete subito dalla grafica iniziale: il Papa, i giovani. Credo che questo sia un primo tentativo valido di un sito che si rivolge ai giovani e cerca di avere con i giovani un dialogo ricco, gradevole, aperto, cordiale. E questo perché il tema quest’anno della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali è proprio “Nuove tecnologie, nuove relazioni” e il Papa ci invita a promuovere una cultura di dialogo, di rispetto, di amicizia. Quindi, abbiamo desiderato che in questo sito ci fosse tutto questo e volevamo che fosse un sito capace di dialogare, capace di essere propositivo e, quindi, vicino alla cultura giovanile di questa "generazione digitale", così come il Santo Padre la chiama. Il sito si muove in cinque lingue, si rivolge a giovani di lingua italiana, inglese, spagnola, francese e tedesca. La prima parte, quella che per noi di profondo significato, è la presentazione del messaggio. Dal prossimo giovedì mattina, il sito sarà accessibile a tutti. Dopo questa breve presentazione, c’è il testo del messaggio. Il sito è frutto di una grande cooperazione con l’Ufficio delle Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale italiana, il Centro televisivo vaticano, la Radio Vaticana, H2O News, e con coloro che tecnicamente lo hanno realizzato”. (Montaggio a cura di Maria Brigini)

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