giovedì 14 maggio 2009

IL PERCORSO DELLA VERA GIOIA


Dalla Parola del giorno, commento Eremo di San Biagio
Gv 15,9-17
Non vi chiamo più servi, ma amici

Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.”

Come vivere questa Parola?
Queste parole di Gesù tracciano come un percorso di fede cristiana.
Un primo passo consiste nell’osservare i comandamenti di Dio, cioè vivere secondo il suo progetto che è salvezza per tutti.
Il secondo passo, che scaturisce dall’osservare i suoi comandamenti, consiste nel rimanere nel suo amore, cioè uniti a lui.
Terzo passo: se siamo consapevoli di queste due cose, ecco che non possiamo non essere nella gioia, dunque spargere gioia intorno a noi!
Evidentemente la gioia piena nasce dall’amore, e Gesù lo ripete: “Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore”; è il comandamento dell’amore il cardine della fede cristiana. E la gioia ne è l’immediata conseguenza.
Il segno visibile dell’amore è la gioia. Come la scia in cielo indica il passaggio di un aereo potente.
È dall’amore e dalla pratica quotidiana del comandamento di Gesù che scaturisce la gioia.

Oggi, nel mio rientro al cuore, mi lascerò ripetere nel cuore le parole forti e consolanti di Gesù:

“la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”.
Signore, inonda il mio cuore di gioia piena, quella che nasce dall’essere in Te.


La voce di un Padre della Chiesa
O Signore, prendi questo cuore di pietra e donami un cuore umano; un cuore che ti ama, un cuore per rallegrarmi in te.
S. Ambrogio

2 commenti:

Marina ha detto...

O Signore rendi il mio cuore capace di amare come il Tuo; donami sempre la gioia di vivere e di condividere l'amore che Tu mi doni con i fratelli perché possiamo essere tutti "Uno" con Te!

Saulo ha detto...

In verità vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, Egli ve la darà. Chiedete e otterrete, perchè la vostra gioia sia piena (Gv 16,23-28)