martedì 5 maggio 2009

DIGIUNO DAL PECCATO


La confessione di fede di Gesù.
In un momento tanto esistenziale,come è la tentazione, e in certe circostanze tanto favorevoli per cadervi, Gesù esce vincitore mediante il ricorso alla Parola del Dio vivo. Di fronte alla prima tentazione, di carattere materiale ed economico (fa' che queste pietre si trasformino in pane), Gesù confessa che ci sono beni superiori all'alimento, e che non si può ridurre l'essere umano a un oggetto di consumo, ad un homo oeconomicus, senza trascendenza. Agli attacchi diabolici nel campo politico, che lo invitano ad usare mezzi illeciti e ingiusti per ottenere potere e influenza tutti i regni della terra io ti darò...), e a lasciare al margine la volontà di Dio, Gesù confessa con vigore che non è disposto a lasciarsi ingannare dall'ambizione di potere, e che Dio è per lui un assoluto e basta ("Adorerai il Signore tuo Dio"). Quando, nella terza tentazione, satana lo attacca dal lato della religione, citando la Sacra Scrittura, ed inducendolo a chiedere a Dio un miracolo, Gesù dichiara apertamente che l'uomo non deve mai mettere alla prova Dio (Non mettere alla prova il Signore tuo Dio). Le tentazioni di Gesù (economica, politica, religiosa), sono le tentazioni del popolo di Israele nel deserto. E sono le tentazioni di ogni uomo. Il popolo di Israele è soggiaciuto ad esse, Gesù le ha vinte, all'uomo è stata data da Cristo la capacità di vincerle, se accetta il mistero della Redenzione.

Leggiamo Luca 4, 1-13
Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu
condotto dallo Spirito nel deserto dove, per quaranta giorni, fu
tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni; ma quando
furono terminati ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei
Figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose:
«Sta scritto: Non di solo pane vivrà l`uomo». Il diavolo lo condusse in
alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse:
«Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è
stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. Se ti prostri dinanzi
a me tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Solo al Signore
Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai». Lo condusse a Gerusalemme,
lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio,
buttati giù; sta scritto infatti: ai suoi angeli darà ordine per te,
perché essi ti custodiscano; e anche: essi ti sosterranno con le mani,
perché il tuo piede non inciampi in una pietra».
Gesù gli rispose: «E` stato detto: Non tenterai il Signore Dio tuo».
Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò
da lui per ritornare al tempo fissato.


Prima tentazione: vivere di solo pane, intendendo per pane le cose materiali, soldi, sesso, pellicce, case, macchina, TV, ecc. Star bene, riempiendo lo stomaco e il portafoglio.

Seconda tentazione: il potere. Prevalere sugli altri con ogni mezzo per affermarsi. Già in prima elementare c'è il primo della classe che guarda con disprezzo l'ultimo. La carriera, gli onori, la gloria umana. Che pena!

Terza tentazione: fare di Dio un idolo. Tirarlo fuori quando c'è qualche necessità e se le cose non vanno come si vorrebbe, prendersela con lui "che non mi ha ascoltato, io che sono tanto buono..." Dio inteso come una polizza di assicurazione contro i rischi.

LA TATTICA CHE IL DIAVOLO USA CON TE, è.... prepararti L'ESCA ADATTA. Come? Si, il Diavolo è un grande professionista. Ti analizza attentamente con ogni genere di prove, per rendersi conto della tua natura, delle tue tendenze, della tua forza e delle tue debolezze. Egli impara a conoscerti come neppure immagini.
Una volta individuate le tue fami, ecco che si accosta presentandoti il cibo appropriato. Agisce come ogni esperto cacciatore che, per ogni specie animale, appronta l'esca adatta.
Sei un lussurioso? Ecco che ti presenta la donna.
Sei attaccato al denaro? Ecco che ti mostra una vita facile e disonesta.
Sei impaziente? Ecco che ti provoca all'ira, approfittando degli innumerevoli inconvenienti della vita quotidiana.

Satana approfitta anche delle tue stanchezze e dei tuoi nervosismi,delle mancanze di sonno, della debolezza fisica o psicologica e persino della tua malattia. Egli usa a suo vantaggio anche i più piccoli dettagli della vita quotidiana.

Gesù ti dà le armi per vincere la tentazione. Come Davide, davanti
a Golia, hai a disposizione 5 sassi:
1. La Parola di Dio come spada potente dello Spirito.
2. La preghiera assidua: che è la nostra arma più raccomandata, in modo speciale il ROSARIO, la preghiera più temuta dal Diavolo (pensa che ha talmente paura di Maria, che negli esorcismi non pronuncia mai il suo nome e non sopporta che qualcuno preghi il rosario).
3. l'Eucaristia e la Confessione l'arma delle armi.
4. L'Amore: se ami, non c'è spazio per il diavolo; spesso lui approfitta dei nostri rancori, dei nostri risentimenti (verso gli altri ma anche verso noi stessi), delle nostre invidie, per indurci al male
5. La tattica: non perdere tempo per pensare alla tentazione, ma quando si presenta dì: "Và via, non voglio occuparmi di te". Non dire quindi: solo per pochi minuti guarderò questa rivista o film pornografico, solo questa volta proverò lo sballo di una fumata, di una bevuta, solo..., solo....

Smorza la tentazione sul nascere, anche solo nel pensiero, non indugiare oltre, altrimenti poi diventa sempre più difficile resistergli!

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