lunedì 11 maggio 2009

COME COMPORTARSI DI FRONTE ALLA CROCE



Dalla Conversazione con Mirjana Soldo-Dragicevic il 17.3.2008 a Medjugorje


Provo sentimenti molto profondi per ciascun malato, il suo dolore mi colpisce e farei di tutto per aiutarlo. Una cosa che posso fare per lui è pregare affinché Dio lo aiuti e non lo abbandoni quando già gli ha dato una croce. Prego perché Egli li aiuti a portare la croce che gli ha dato. Credo che la cosa più difficile sia credere di essere soli. Perciò nessuno che porta una croce deve pensare di essere solo, ma deve essere consapevole che ogni croce ha un senso perché Dio ce l'ha data, e attraverso questa croce Egli ci porterà in modo speciale alla nostra salvezza. Questa per me è la verità su ogni croce, senza considerare se sia grande o pesante. Ci sono diverse forme di croce e non c'è uomo in tutto il mondo, credente o meno, che non abbia la sua croce, il suo dolore e la sua pena, poiché la croce è parte della natura umana, come diremmo noi laici.

Alcuni hanno una croce più grande, altri una più piccola, ma tutte queste croci sono uguali, perché a volte Dio ci prepara con una piccola croce ad una più grande. Chi oggi dice di non avere croci, sicuramente domani ne avrà una perché per ognuno di noi il Paradiso arriva attraverso la croce. Nella Sua bontà Dio ci dà tutto per amore e dovremmo accettare volentieri la croce se vogliamo essere chiamati Suoi apostoli. Dobbiamo dire spesso: "Eccomi, Signore; se credi che posso portarla, allora aiutami e non mi lasciare solo. Tu mi hai dato la croce, perciò ti prego di aiutarmi". È normale cadere: infatti anche Gesù è caduto tre volte sotto la croce, ma si è rialzato ed ha portato la croce fino alla fine. È normale anche che diciamo: "Dio, se è possibile, allontana da me questo calice!". Infatti anche Gesù ha pregato così nel giardino di Getsemani, ma alla fine ha detto: "Padre, sia fatta la Tua volontà!".

per il testo completo:
http://www.medjugorje.altervista.org/doc/mirjana/conv-03-2008.html


Durante l'apparizione del 23 giugno 1985, la veggente Jelena Vasilj riferisce che la Madonna ha detto a proposito di questa Preghiera per l'ammalato: «Cari figli, la preghiera più bella che potreste recitare per un ammalato è proprio questa!».O mio Dio, questo ammalato che è qui davanti a te,
è venuto a chiederti ciò che desidera e che ritiene
essere la cosa più importante per lui.

Tu, o Dio, fa’ entrare nel suo cuore la consapevolezza
che è importante innanzitutto essere sani nell’anima!

O Signore, sia fatta su di lui la tua santa volontà in tutto!
Se tu vuoi che guarisca, che gli sia donata la salute.
Ma se la tua volontà è diversa,
fa’ che questo ammalato possa portare la sua croce con serena accettazione.

Ti prego anche per noi che intercediamo per lui:
purifica i nostri cuori per renderci degni di donare la tua santa misericordia.

O Dio, proteggi questo ammalato e allevia le sue pene.
Aiutalo a portare con coraggio la sua croce così che attraverso di lui venga lodato e santificato il tuo santo nome.

(dopo la preghiera, recitare tre volte il Gloria)

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