mercoledì 15 aprile 2009

LA DIVINA MISERICORDIA: SEGNO PER GLI ULTIMI TEMPI


Gesù parla alle anime dei peccatori...


-1938-

«Scrivi: sono tre volte santo ed ho orrore del più piccolo peccato.

Non posso amare un'anima macchiata dal peccato, ma quando si pente, la Mia generosità non ha limiti verso di lei. La Mia Misericordia l'abbraccia e la perdona. Con la Mia Misericordia inseguo i peccatori su tutte le loro strade ed il Mio Cuore gioisce quando essi ritornano da Me. Dimentico le amarezze con le quali hanno abbeverato il Mio Cuore e sono lieto per il loro ritorno.

Dì ai peccatori che nessuno sfuggirà alle Mie mani.

Se fuggono davanti al Mio Cuore misericordioso, cadranno nelle mani della Mia giustizia. Dì ai peccatori che li attendo sempre, sto in ascolto del battito del loro cuore per sapere quando batterà per Me. Scrivi che parlo loro con i rimorsi di coscienza, con gli insuccessi e le sofferenze, con le tempeste ed i fulmini; parlo con la voce della Chiesa, e, se rendono vane tutte le Mie grazie, comincio ad adirarMi contro di essi, abbandonandoli a se stessi e dò loro quello che desiderano».

Dal "Diario" di Santa Faustina Kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.567

Oh! Che grandi grazie concederò alle anime che reciteranno questa coroncina: le viscere della Mia Misericordia s'inteneriscono per coloro che recitano la coroncina.

Scrivi queste parole, figli Mia, parla al mondo della Mia Misericordia. Che conosca tutta l'umanità la Mia Misericordia.

Questo è un segno per gli ultimi tempi, dopo i quali arriverà il giorno della Giustizia.

Fintanto che c'è tempo ricorrano alla sorgente della Mia Misericordia, approfittino del Sangue e Acqua scaturiti per loro".



Naviga la barca della mia vita

Fra il buio e le ombre della notte,

E non vedo alcun approdo,

Sono in balia del mare profondo.

La più piccola tempesta potrebbe affondarmi,

Sprofondando la mia barca nel vortice delle onde,

Se non vegliassi su di me Tu stesso, o Dio,

In ogni momento della mia vita, in ogni istante.

In mezzo al rumoroso frastuono delle onde,

Navigo tranquillamente con fiducia,

E guardo avanti senza timore, come un bimbo,

Poiché Tu, o Gesù, sei la mia luce.

Tutt'intorno orrore e spavento,

Ma la mia pace è più profonda della tempesta del mare,

Perché che è con Te, Signore, non perisce,

Me lo assicura il Tuo amore divino.

Benché all'intorno sia pieno di pericoli,

Non li temo, perché guardo il cielo stellato,

E navigo con coraggio ed in letizia,

Come conviene ad un cuore puro.

Ma soprattutto unicamente perché

Sei Tu, o Dio, il mio timoniere,

La barca della mia vita naviga così serenamente.

Lo riconosco nella più profonda umiltà.

Dal "Diario" di Santa Faustina kowalska, Libreria Editrice Vaticana, pag.445

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