sabato 19 luglio 2008

IL PAPA A SIDNEY: SCEGLIERE LA VIA DELLA VITA

Il Santo Padre: ''Siate ambasciatori di speranza per chi si trova in situazioni simili''
Papa: ''Amore possessivo, ricchezza e potere conducono alla morte''Dalla Comunità di recupero dell'Università di Notre Dame di Sidney, Benedetto XVI parla di 'falsi dei' e propone ai giovani ''la via per scegliere la vita'', consistente nella ''adorazione dell'unico vero Dio''

Sydney, 18 lug. 2008(Adnkronos) - Troppo spesso la gente adora false divinità, l'amore possessivo, i beni materiali e il potere: sono queste le tre tentazioni che conducono alla morte. E' quanto ha affermato Benedetto XVI oggi a Sidney durante l'incontro con un gruppo di giovani, ospiti della Comunità di recupero dell'Università di Notre Dame di Sydney.Dopo aver richiamato le parole di Mosè (''ti ho posto davanti la vita e la morte''), Benedetto XVI ha affermato che ''a volte la gente adora 'altri dei' senza rendersene conto. I falsi dei, qualunque sia il nome, l'immagine o la forma che loro attribuiamo, sono quasi sempre collegati all'adorazione di tre realtà: i beni materiali, l'amore possessivo, il potere''. Per resistere a queste tre tentazioni, definite ''la via che conduce alla morte'', il Papa ha proposto ''la via per scegliere la vita'', consistente nella ''adorazione dell'unico vero Dio''. ''Un luminoso esempio di che cosa vuol dire allontanarsi dalla via della morte per incamminarsi sulla via della vita - ha spiegato il Santo Padre - lo troviamo in una pagina del Vangelo che, ne sono sicuro, tutti voi conoscete bene: la parabola del figliol prodigo''. Partendo dall'esempio di chi ''scialacquò la sua eredità in una vita di vizi e alla fine si trovò in uno stato di abietta povertà e di miseria'', Benedetto XVI ha sviluppato una catechesi sulla devianza giovanile. ''Molti di voi hanno sperimentato personalmente la vicenda attraverso la quale passò quel giovane - ha detto rivolgendosi agli ospiti della Comunità di recupero dell'Università di Notre Dame - forse avete compiuto scelte delle quali ora vi rammaricate''. ''La scelta di abusare di droghe o alcool - ha aggiunto - di entrare in attività criminali o autolesioniste poté allora apparire come una via di uscita da una situazione di difficoltà o confusione''. E ha poi proseguito: ''Voi adesso sapete che, invece di portare la vita, ha portato la morte. Prendo atto volentieri del coraggio dimostrato nello scegliere di ritornare sulla via della vita, proprio come il giovane della parabola. Avete accettato l'aiuto: dagli amici o dai familiari, dal personale del programma 'Alive', da quanti hanno grandemente a cuore il vostro benessere e la vostra felicità''. Benedetto XVI ha quindi esortato i giovani ospiti a divenire ''ambasciatori di speranza per quanti si trovano in situazioni simili'', sicuri dell'amore di Gesù che ''vi accoglie a braccia spalancate''.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sta piacendo moltissimo questa GMG, la sto seguendo da TelePace e mi sta regalando molte sensazioni positive; venerdì mattina alle 7 hanno mostrato in diretta la Via Crucis, è stata molto commovente perchè i ragazzi l'hanno resa praticamente in forma teatrale lungo le strade di Sydney, ma era così reale, specialmente la parte finale della crocifissione.
Sono stata molto contenta di sapere che il Papa si era espresso in favore della vita, proprio in questo periodo in cui in Italia c'è la sorte di Eluana sotto ai riflettori. Spero che molti giovani crescano con questo grandissimo valore, che probabilmente sta alla base di tutto.
Buona domenica, un abbraccio!

Saulo ha detto...

ciao Desi, buona Domenica anche a te!
Che il Signore ti benedica!