martedì 20 ottobre 2009

IL GRANDE TENTATORE del Cardinale Dionigi Tettamanzi: "Credi fermamente che Cristo ha già vinto il peccato e ci rende partecipi della sua vittoria!"



E' più che doveroso segnalare la voce autorevole del Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Genova, che recentemente ha pubblicato presso le Ediz. Piemme, un opuscolo intitolato "Il Grande Tentatore": in esso sono evidenziati i pericoli dell'azione di satana, per le anime e per la società, e indicati alcuni preziosi suggerimenti per contrastarne l'opera malefica. Ecco le dieci regole contro Satana, suggerite dal Cardinale:

1) - Non dimenticare che il diavolo esiste. "E' menzognero e padre della menzogna" (Gv 8, 44). E la prima menzogna, di cui vuol renderci vittime, è farci credere che non esiste!

2) - Non dimenticare che il diavolo è tentatore. Ha tentato Adamo, Israele, lo stesso Gesù. Tenta, ossia mette alla prova e sollecita al male, ogni uomo. La tentazione è, dunque, per tutti e per ciascuno di noi. Non ritenerti né esente né invulnerabile.

3) - Non dimenticare che il diavolo è molto intelligente e astuto. Continua ad insidiare affascinando, come ha fatto col primo uomo, cui ha mostrato gli aspetti seducenti del frutto proibito "buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza" (Gen 3, 6).

4) - Sii vigilante: negli occhi e nel cuore. E sii forte: nello spirito e nella virtù. Il primo Papa San Pietro, continua ad esortarci: "Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando di divorare" (I Pt 5, 8).

5) - Credi fermamente nella vittoria di Cristo sul tentatore. Questa fede ti rende sicuro e imperturbabile anche di fronte all'assalto più violento che può essere sferrato contro di te. Cristo è il più forte: "Se io scaccio i demoni per virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto fra voi il regno di Dio" (Mt 12, 28).

6) - "Ricordati che Cristo ti rende partecipe della sua vittoria". E' questa la grazia del Santo Battesimo, come insegnava S. Cirillo di Gerusalemme ai catecumeni del suo tempo: "Il sangue dell'Agnello immolato, Gesù Cristo, è la forza che espelle i demoni...".

7) - "Sta in ascolto della Parola di Dio. E' ancora Pietro che, di fronte al diavolo quale "leone ruggente", ci ammonisce: 'Resistetegli saldi nella fede"' (I Pt 5, 9).

8) - Sii umile e ama la mortificazione. Di fronte alla sconfinata superbia del tentatore, che pretende di mettere Gesù prostrato in adorazione ai suoi piedi, occorre rispondere con l'umiltà, con la consapevolezza cioè della propria fragilità e miseria e quindi con la fiducia piena nel Signore.

9) - Prega sempre senza stancarti (cfr. Lc 18, 1). Il combattimento e la vittoria sulle tentazioni sono possibili solo nella preghiera. E' per mezzo della sua preghiera che Gesù vince il Grande Tentatore, fin dall'inizio e nell'ultimo combattimento della sua agonia.

10) - "Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto". E una legge di natura, questa. E' l'amore crescente al bene che indebolisce e cancella la seduzione del male. E' soprattutto la linea di vita indicata da Gesù: "Là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore... Nessuno può servire a due padroni" (Mt 6, 21-24)...

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