sabato 21 marzo 2009

PERCHE' DA QUANDO MI SONO MESSO SULLA RETTA VIA SONO COSì TRIBOLATO?


14 febbraio
LETTERA DI PADRE LIVIO FANZAGA


Cari amici,

mi giunge a volte da parte di qualcuno di voi un interrogativo angoscioso: "Perchè da quando mi sono messo sulla retta via sono così tribolato?" Nel cuore si insinua così il dubbio che la vita con Dio diventi più difficile.

In realtà è proprio così. Infatti Dio, nella sua sapiente pedagogia, dopo che le persone si sono affidate a Lui, le purifica con molte prove, come l'oro grezzo che si raffina passando attraverso il fuoco.

Il cammino dell'amore passa necessariamente attraverso molte prove, senza le quali rimarremmo deboli e poco affidabili. Accettiamo volentieri che Dio ci plasmi e ci renda forti per le sue battaglie e per la gloria che vuole donarci in cielo.

Non bisogna dimenticare che il demonio non disturba coloro che, camminando via della perdizione, sono già suoi. Anzi, fa di tutto perchè la percorrano fino in fondo senza ostacoli e difficoltà. Al contrario assale quelli che sono sulla retta via, cercando di farli deviare o di sfiancarli perchè desistano dal cammino.

Ma se il demonio si accanisce contro di te, è un buon segno. Vuol dire che sei di Dio e che cammini sulla strada giusta. Rallegrati e segui Gesù con coraggio e fiducia, tenendo ben stretta la mano della nostra Madre celeste.

Vostro Padre Livio

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PS
Anche la Madonna conferma quanto detto da Padre Livio, in questo messaggio del 18 Marzo 2008
"Cari figli, oggi tendo le mie braccia verso di voi. Non abbiate paura di accoglierle. Esse vi vogliono dare amore, pace e aiutarvi nella salvezza. E per questo, figli miei, accoglietele. Riempite il mio cuore di felicità e io vi guiderò verso la santità. La strada sulla quale vi guido è difficile, piena di prove e di cadute. Io sarò con voi e le mie braccia vi sosterranno. Siate perseveranti affinché alla fine del cammino, nella gioia e nell’amore, potremo tutti insieme tenerci per mano con mio Figlio. Venite con me, non abbiate paura. Vi ringrazio. "


DAL CAP.2 DEL SIRACIDE:
1 Figlio, se ti presenti per servire il Signore, prepàrati alla tentazione.
2 Abbi un cuore retto e sii costante, non ti smarrire nel tempo della seduzione.
3 Stà unito a lui senza separartene, perché tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni.
4 Accetta quanto ti capita, sii paziente nelle vicende dolorose,
5 perché con il fuoco si prova l'oro, e gli uomini ben accetti nel crogiuolo del dolore.
6 Affidati a lui ed egli ti aiuterà; segui la via diritta e spera in lui.
7 Quanti temete il Signore, aspettate la sua misericordia; non deviate per non cadere.
8 Voi che temete il Signore, confidate in lui; il vostro salario non verrà meno.
9 Voi che temete il Signore, sperate i suoi benefici, la felicità eterna e la misericordia.
10 Considerate le generazioni passate e riflettete: chi ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso? O chi ha perseverato nel suo timore e fu abbandonato? O chi lo ha invocato ed è stato da lui trascurato?
11 Perché il Signore è clemente e misericordioso, rimette i peccati e salva al momento della tribolazione.
12 Guai ai cuori pavidi e alle mani indolenti e al peccatore che cammina su due strade!
13 Guai al cuore indolente perché non ha fede; per questo non sarà protetto.
14 Guai a voi che avete perduto la pazienza; che farete quando il Signore verrà a visitarvi?
15 Coloro che temono il Signore non disobbediscono alle sue parole; e coloro che lo amano seguono le sue vie.
16 Coloro che temono il Signore cercano di piacergli; e coloro che lo amano si saziano della legge.
17 Coloro che temono il Signore tengono pronti i loro cuori e umiliano l'anima loro davanti a lui.
18 Gettiamoci nelle braccia del Signore e non nelle braccia degli uomini; poiché, quale è la sua grandezza, tale è anche la sua misericordia.


Per cui, miei cari lettori del blog, mi sento di dirvi:
PREGHIERA...E AVANTI SEMPRE!

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