martedì 30 dicembre 2008

BUON 2009!!!


Anno nuovo, vita nuova.


Ogni anno speriamo sempre in un cambiamento al meglio. Principalmente per la salute, poi nell’economia,... una bella vincita al totip o titap, non farebbe male.
Teresa spera in un bel principe azzurro; Gianni in un buon posto di lavoro, basta trovare l’onorevole giusto.
Chi non ha un sogno da realizzare!? Si continuerà a protestare contro le guerre con nuove marce per la pace, ma nella storia dell’umanità, ad iniziare dal signor Caino, fino ai signori della guerra di oggi, non è cambiato nulla.
Si protesterà contro tutti i forum e i G8 di questo mondo per gridare: “La terra non è in vendita!!!” Ci si batterà per salvare i fagioli da mostruose manipolazioni genetiche, dal rischio di farli diventare topi di fogna; giù le zampe anche dalle nostre patate, tutto D.O.C.
Si faranno scioperi per il buco nell’ozono e nelle nostre tasche per il caro vita. Tutte le maggioranze e le opposizioni del mondo faranno finalmente a gara per garantire il loro prossimo, o continueranno a mordersi e divorarsi gli uni gli altri, fino a consumarsi!? (Galati 5:14-15).
Chi resterà e chi sarà trapassato? Tu, io!? “Anno nuovo, vita nuova!” Qual è il significato di questo slogan? In linea di massima, per tutto l’anno, credo, significhi: “Prima di tutto io, il mio benessere! Questa è casa mia e qui comando io, guai a chi la tocca! Attenti al cane! Poi possibilmente quel che mio è mio e quel che è tuo è pure mio!”
Tutte qui le nostre speranze!? Poggiate su cose che non arrivano più in su del nostro naso!?
Cosa ne pensate di quelle che seguono per un vero rinnovamento? “Non siate dunque in ansia, dicendo: Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo? Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose. Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più. Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno.
Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. Perché dov’è il tuo tesoro , lì sarà anche il tuo cuore” (Gesù) - (Matteo 6:31/34; 19/21). E con il salmista ogni cuore che spera in Dio con fiducia, con lode e con ringraziamento per questo Nuovo Anno possa esclamare: “Sia benedetto il Signore! Giorno per giorno porta per noi il nostro peso, il Dio della nostra salvezza” (Salmo 68:19).

by Nicola Scorsone

mercoledì 24 dicembre 2008

BUON NATALE!

BUON NATALE
A TUTTI I LETTORI DEL MIO BLOG!!!

domenica 21 dicembre 2008

COME FESTEGGIARE IL NATALE

Festeggiare il Natale!... Che senso ha per noi questa espressione? Ci siamo forse lasciati sommergere, anche senza pensarci, da quest'onda di laicizzazione ad oltranza, così spesso denunciata dai sommi pontefici? Ormai tutto è stato dissacrato...
- Ricordiamoci come è stato il primo Natale... La nascita di un bambino in una grotta dei dintorni di Betlemme: ma un bambino che era proprio il Figlio di Dio, fattosi uomo per strappare gli uomini dalla schiavitù del peccato e fare di essi veramente i figli del Padre suo celeste. È stato l'avvenimento più straordinario di tutta la storia dell'umanità: giustamente quindi - riflettendo su questo fatto e sulla sua portata - si è deciso di datare i fatti della storia dell'uomo partendo da questa nascita: tutto è confluito ad essa e tutto da essa dipende.
Come deve essere il Natale per noi?... Se c'è una festa che è stata falsata e travisata dal suo vero senso, questa è il Natale. Per molti non è forse solo un pretesto per divertimenti profani, per far regali, inviti, serate e brindisi?
Per celebrarla come conviene, da discepoli di Cristo. dobbiamo rendere il nostro cuore povero, essere coscienti della nostra miseria, e perciò desiderosi di luce, di purezza, di verità, di tenerezza e di gioia; aperti alle necessità altrui, disposti a procurare ai fratelli gli stessi doni, rivelando loro Gesù Cristo. Queste disposizioni ci permetteranno di vivere un vero Natale e di cantare con gli angeli: "Gloria a Dio e pace agli uomini!"

lunedì 15 dicembre 2008

DOMANDE E RISPOSTE SUL SESSO PRIMA DEL MATRIMONIO

dalla "LETTERA AI GIOVANI SULLA SESSUALITA’ "
Di Padre Andrea Gasparino


DOMANDE E RISPOSTE
Battute insensate di gente che non riflette
«Che male c'è? Fanno tutti così!». Sì, si dice sem­pre che fanno tutti così. Più c'è paganesimo, più «fanno tutti così». Ma la morale della massa non è morale.
È la coscienza che deve ispirare gli atti di un uomo. E per un cristiano è la coscienza illuminata dagli insegna­menti di Cristo.
Dio pretende che il tuo amore sia crescita, non distru­zione. La sensualità senza freno non fa crescere l'amore, lo distrugge. È egoismo a due. Indebolisce l'amore. È que­sto il motivo per cui Dio ti chiede di dire no a una scelta di comodo.
I matrimoni che si sfasciano sono sempre i matrimoni cominciati male, dove i due non hanno sperimentato l'a­more, a motivo della sensualità sfrenata. Finché cerchi lei a motivo del tuo egoismo sessuale, inquini il tuo e il suo amore. Se l'amore non sa riscattare il vostro egoismo, se ha sempre bisogno di soddisfazioni sessuali, è un amore egoistico e immaturo. Non reggerà alle lotte della vita.
Cristo non è per l'amore facile. Cristo ti chiede un amore che resista al capriccio del momento. Cristo ti chiede un amore che cresce e che purifica.

«La castità non è possibile». Storie! La castità è possibile, e come! La castità coniugale, poi, è solo ordine sessuale. Però è necessario che non sia l'egoismo la realtà che ispira la vita.
E per dimostrarti che la castità è possibile, e poi per dare forza alla tua debolezza, Gesù Cristo ha voluto che nella Chiesa esistessero schiere di giovani pronti alla ri­nuncia completa, radicale, nella castità perfetta per tutta la vita. Nel mondo esistono un milione di donne consa­crate a Dio che si sono votate alla castità perfetta per tut­ta la vita. Quasi altrettanti sono gli uomini (religiosi e sa­cerdoti) che si sono impegnati in nome di Gesù Cristo a percorrere questa stessa strada.
In tutte le religioni storiche (eccettuato forse 1'Islàm) esiste il culto della castità perfetta: migliaia di uomini, sot­to tutti i paralleli, la scelgono.
Questo dimostra che la castità è possibile all'uomo, anche la castità perfetta che la Chiesa richiede fino al matrimonio.

«La masturbazione non fa male a nessuno; per­ché la Chiesa la condanna?». Non è la Chiesa che la condanna, è Gesù Cristo stesso. E la condanna perché la masturbazione è la tomba della tua libertà. È egoismo al­lo stato puro.
Il male più grave della masturbazione è che intacca la tua personalità: difficilmente cresce nell'amore chi ha il vi­zio della masturbazione. È un virus che colpisce la vo­lontà. È un disordine che Cristo condanna.
Questo male rischia sempre di diventare abitudine, e l'abitudine crea a poco a poco una mentalità egoistica che plagia la tua personalità. Se un giovane dorme su questo male, diventa così profondamente egoista da segnare ne­gativamente tutta la sua esistenza.
Come ho già spiegato, devi combattere contro la ma­sturbazione, con serenità, ma anche con serietà. L'uomo può vincere qualunque battaglia quando lo vuole vera­mente. II cristiano poi ha dalla sua la forza di Cristo.

«Gli psicologi consigliano i rapporti prematri­moniali». Gli psicologi disonesti sì! Lo psicologo onesto no, e lo psicologo cristiano ti dirà sempre che così facen­do ti stai fissando nell'immaturità.
Un grande psicologo che tutti conoscono - Eric Fromm - ha scritto: «La prima condizione dell'amore è la libertà. Libertà nel senso di essere privi di pastoie, di non essere legati e inceppati dalle cose, e dal proprio io».
Io mi domando: due ragazzi che si impantanano nei rapporti prematrimoniali, sono ancora liberi? Non sono degli «inceppati dalie cose e dal proprio io»?
Tu lo sai come gioca sull'individuo la schiavitù del ses­so: è una tenaglia che ti imprigiona e non ti lascia più li­bero per nulla.
Perché la Chiesa in nome di Cristo è rigida contro le esperienze prematrimoniali? Perché vi incastrano, stroz­zano la vostra libertà. Arrivate a un punto che non siete più padroni di decidere della vostra vita: la vostra libertà è insabbiata e voi non siete più capaci di spezzare il cerchio chiuso dei vostri orizzonti sensuali.
La Chiesa si aspetta che il tuo amore sia portato sul­l'altare come omaggio a Dio, perciò vuole che sia un amore responsabile. Cosa faranno nella lotta per la fe­deltà quei ragazzi che ora non sanno stare in piedi e crol­lano al primo fuoco passionale? Sanno veramente se si amano? Hanno le prove?
Hanno eluso la prova più profonda.
I matrimoni che falliscono dopo pochi mesi sono in gran parte i matrimoni cominciati con rapporti prematri­moniali; sono ragazzi che si sposano ma non hanno di­mostrato di amarsi sul serio. Hanno giurato un amore eterno, ma l'hanno fatto da incoscienti, perché il loro amore era solo passionale, il loro egoismo era intatto, il fidanzamento non l'aveva neppure scalfito.

Per leggere tutto il documento, cliccare sul seguente link:
http://www.preghiereagesuemaria.it/libri/lettera%20ai%20giovani%20sulla%20sessualita.htm

lunedì 8 dicembre 2008

LA MADONNA DI MEDJUGORJE MI HA GUARITO - Eco di Maria 70

In Sardegna si grida al miracolo. Una lunga preghiera di guarigione protrattasi per alcune ore, davanti all'immagine di Maria, con alcuni sassi del monte delle Apparizioni appoggiati sulle gambe: il parroco non esita a parlare di vero miracolo, mentre Antonio Piras, il 32enne ex-elettrotecnico di Arzana (Nuoro) risanato racconta:”Avevo un tumore in testa, un glioma precisano i medici, e sino a domenica sera 7 gennaio ero ridotto a un vegetale. Quattro anni da un ospedale all'altro per ridurmi in una sedia a rotelle: a niente avevano servito tutte le cure e i farmaci. Da alcuni mesi non riuscivo neppure a parlare.Dopo le preghiere del parroco ho sentito un calore intenso che mi ha dato vigore, ho cominciato a muovere le braccia, a riacquistare la voce. Lasciata la sedia a rotelle, dopo tanti anni ho mangiato a tavola senza bisogno di essere imboccato.I medici sono sorpresi per l'incredibile guarigione. Il vescovo mons. Antioco Piseddu ringrazia il Signore per le belle notizie, ma consiglia di attendere ancora, mentre i famigliari si preparano ad andare tutti a Medjugorje per ringraziare la Regina della Pace.(Dai giornali del 9 gennaio 90)

Sulla guarigione dobbiamo considerare la figura del pastore, don Vincenzo Pirarba, parroco di Arzana, un uomo sulla quarantina, appena reduce da Medjugorje, dove aveva avuto una folgorazione di grazia, che poi trasfondeva nella preghiera di guarigione, che è prerogativa di ogni sacerdote, secondo il mandato di Gesù: “...preghino su di lui, dopo averlo unto con olio...e la preghiera fatta con fede salverà il malato, il Signore lo rialzerà...”(Giac 5,14).Il paese dell'Ogliastra poi è noto per le faide e la criminalità organizzata: quattro pastori uccisi negli ultimi mesi, chiesa vuota, ora piena di gente colpita dal segno.Raggiunto per telefono, d. Vincenzo ha raccontato ad A. Bonifacio questi particolari: “Quando sono entrato in casa Piras domenica sera mi sono messo a pregare davanti alla immagine della Madonna. Mentre dicevo la preghiera di P. Tardiff per la guarigione, ho sentito in me la certezza che Antonio sarebbe guarito. Io vedevo che durante la preghiera, a un certo punto, Antonio non seguiva più me ma era come assente, fisso a quell'immagine, come in estasi e allora ho capito che parlava con la Madonna. “Adesso devi parlare” gli ho detto. “Devi parlare, devi dire 'la Madonna'!” E finalmente quello è riuscito a dirlo.“E adesso alzati e cammina!”“Ma questo lo dice il Vangelo !““Certo!” Antonio prima ha sentito rianimarsi le mani, poi le gambe, poi ha lasciato la sedia a rotelle dov'era da anni relegato.“Che cosa ti ha detto la Madonna?” gli ho chiesto. “Mi ha detto di andare qui (e segnava la chiesa che era sulla immagine), poi che bisogna pregare molto e che mi avrebbe guarito piano piano. Difatti la sera stessa si è alzato, camminava, - cosa strabiliante perchè da 5 anni non mi movevo; quella sera ho mangiato da solo! Però ora capisco quel “piano piano” perchè ogni giorno mi sento sempre piu sicuro -“. *